Messaggio alla Parrocchia di San Filippo da Jangany

Jangany 10-03-2016

Carissimo Don Idilio e carissimi voi tutti cristiani di S. Filippo,

Abbiamo ricevuto le offerte raccolte in parrocchia per le adozioni scolastiche di questo anno 2015-2016: in tutto Euro 4.165 (3.565 + 600). Per noi si tratta di un aiuto grandissimo, che ci permette di far studiare 165 bambini poverissimi. Vi esprimiamo la nostra viva riconoscenza e preghiamo il Signore che benedica la vostra parrocchia e le vostre famiglie. Un ringraziamento particolare a tutti coloro che si sono impegnati ad animare la raccolta delle offerte. Dio non mancherà di ricompensare questa generosa azione missionaria. Essendo vicina la festa di Pasqua, vi facciamo gli auguri e vi diamo notizie della Missione di Jangany.
Lo scorso 14 dicembre, proprio sotto le feste natalizie, è entrata in panne la nostra comunicazione radio. Siamo rimasti isolati per oltre 2 mesi ed abbiamo vissuto momenti di afflizione e tribolazione. Con l’aiuto di Dio, siamo riusciti a segnalare il nostro problema ad alcuni amici in Italia e questi si sono industriati a soccorrerci. Con una combinazione miracolosa di tentativi e di circostanze, sono riusciti a farci arrivare dall’Italia il pezzo giiusto per risolvere il nostro problema. In mezzo alla tribolazione, abbiamo anche toccato con mano quale benedizione siano gli amici e quanto sia grande la bontà di Dio. Non ringrazieremo mai abbastanza per questi doni. Questa è la notizia più rilevante del periodo appena trascorso.
Riguardo alla situazione attuale, abbiamo da segnalarvi che, purtoroppo, abbiamo avuto poca pioggia. Molte risaie sono rimaste senz’acqua e non daranno frutto, quindi avremo dei raccolti molto scarsi. Prevediamo carestia a partire dal prossimo mese di settembre. Per molte famiglie ci saranno seri problemi di sussistenza. Si aggiunge il fatto che la zona poco più a sud di noi, da Isoanala in giù, non ha visto pioggia per un anno intero e la popolazione comincia a venire qui da noi con la speranza di trovare qualche cosa. Vi lascio immaginare che situazioni dovremo affrontare. Ci stiamo impegnando a cercare riso nel nord e a raccoglierne il più possibile, in modo da avere una riserva almeno per salvare i bambini.
Prevediamo di dover soccorrere oltre mille bambini gravemente denutriti. Con un Euro riusciamo ad assicurare il pasto giornaliero a 3 bambini, ma se dobbiamo sostenere lo sforzo per 4 mesi, raggiungiamo una spesa che supera i 30 mila Euro. Arriveremo dove riusciremo, poi ci fermeremo. Confidiamo nella Provvidenza di Dio.
Le attività delle nostre scuole vanno avanti con impegno. Nel mese di gennaio, la scuola agraria ha avuto la visita dell’agronomo italiano Giuseppe Bellotti che, con la sua passione e la sua competenza, ha tanto contribuito alla realizzazione e al buon avvio di questa scuola. Ora l’ha vista diventare realtà e affrontare con fiducia i problemi della crescita.
Tra i buoni risultati delle elementari e delle medie, segnaliamo l’ingresso all’università di 2 nostri alunni provenienti da villaggi della “profonda brousse”. Finora erano arrivati all’università solo ragazzi di Jangany centro o dei grossi villaggi attorno a Jangany. Questi 2 giovani vengono invece da villaggi sperduti. Sono intelligenti e coraggiosi: hanno vinto il concorso d’ingresso all’università classificandosi al 2° e al 3° posto. Uno si è iscritto in scienze dell’educazione perché vuol diventare professore, l’altro si è iscritto in informatica. Auguriamo buona fortuna a queste giovani speranze della savana!
Va avanti anche la costruzione della chiesa. Stiamo ultimando il tetto in lamiera ed abbiamo già piazzato la grande croce sulla sommità del campanile. Tutta la gente della brousse viene a vedere questa croce e dice che è “ny voahangy” (la perla) della nostra savana.
Quest’anno siamo soprattutto in ballo con il progetto dei pannelli fotovoltaici. Questo sogno ha avuto origine dal desiderio di attenuare il costo dell’energia elettrica per le 3 ore di illuminazione del villaggio. Finora dipendiamo da un gruppo elettrogeno e quindi dal gasolio. Il prezzo del carburante aumenta almeno 3 volte all’anno e parecchie famiglie vengono a dirmi che non riescono più a sostenere il prezzo della bolletta della luce. Parlando di questo problema con l’ing. Filippo Ferrero di Pino Torinese e con altri amici, ho visto che queste persone hanno preso interesse alla questione, si sono messe ad elaborare un progetto ed hanno preso l’iniziativa di farlo conoscere a tutti gli amici di Jangany. Era chiaro che ci voleva un miracolo per affrontare le spese di un progetto così impegnativo e la fede degli animatori ha visto realizzarsi questo miracolo della Provvidenza. Si è riusciti a raccogliere i fondi necessari e stiamo organizzando l’acquisto e la spedizione dei materiali in Madagascar. Entro settembre 2016 è prevista la realizzazione dell’impianto dei pannelli per dare “una scossa” al villaggio di Jangany. Vi terremo al corrente sul procedere dei lavori.
Nel darvi queste notizie siamo coscienti che l’attività della Missione di Jangany è basata soprattutto sull’opera che fate voi benefattori: chi è qui sul posto si sente uno spettatore dei miracoli che la Provvidenza di Dio opera attraverso la vostra azione.
Vi rinnoviamo tutta la nostra riconoscenza e vi assicuriamo la nostra preghiera. Facciamo a tutti i più vivi auguri di Buona Pasqua.

 

P. Tonino e tutta la Missione di Jangany.

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