Lettera…

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Al di là della soluzione che è stata trovata per la nostra parrocchia, penso sia importante sottolineare che se la nostra comunità è aumentata quantitativamente e qualitativamente (come abbiamo detto nella lettera all’Arcivescovo), ciò è sicuramente dovuto principalmente al contributo di ognuno di noi.
Certamente la presenza di Don Daniele ha favorito questa crescita, la sua simpatia, la sua disponibilità, la sua capacità di spiegare in modo semplice e chiaro la parola di Dio nelle sue omelie, negli incontri con i ragazzi, ci sono sicuramente servite per riprendere fiducia e per arricchirci. Non dobbiamo però sottovalutare l’importanza del contributo che ognuno di noi ha dato, e sta dando con generosità in ogni momento della nostra vita comunitaria. Dal giorno in cui Don Giovanni è andato in ospedale, ognuno di noi si è attivato per far sì che la nostra Comunità continuasse il suo cammino. Certo ci sono stati dei momenti di riflessione, di sconforto, ma ognuno di noi ha saputo reagire e raccogliere l’invito del Signore a continuare il suo cammino all’interno di questa Comunità, perché quello che ci sostiene è la fede e non le emozioni. La fede in Dio che ci fa guardare avanti; che da ad ognuno di noi, nonostante le delusioni e le amarezze recenti, la forza di aprire la Chiesa, pulirla, sistemare i foglietti per la Messa, incontrare i bambini e i ragazzi al catechismo e all’oratorio, ritrovarci tutti assieme alla Mensa della Parola e del Pane.
Cosa cambierà? Cambierà che non avremo più Don Daniele fra di noi e questo ci dispiace moltissimo e, credo che ognuno di noi continuerà a sperare sempre, nel suo cuore, che un giorno il Signore ce lo conceda visto che ha voluto farcelo incontrare.
Per adesso però il Signore ci chiede di guardare avanti e di continuare la strada intrapresa anche se ci sembra più faticosa anzi quasi impossibile.
In questi lunghi mesi abbiamo avuto la possibilità di conoscerci meglio di capire come possiamo camminare insieme e ci siamo sentiti più fratelli. Guardiamo avanti, tutti insieme, come abbiamo fatto quando Don Giovanni ci ha lasciato, forti della nostra fede e della Comunione che ci lega e continuiamo a camminare insieme!

 Un caro saluto

 Giuliana e Paolo