Da Radio Maria

Newsletter 18 Aprile 2013[sociallinkz]

Cari amici,

Papa Francesco, nonostante la croce pesante del pontificato, l’ha abbracciata con grande entusiasmo, che manifesta nella sua persona, nelle sue parole e nei suoi gesti.
Nell’udienza generale si è rivolto in particolare ai giovani con queste parole: “Non si può capire un giovane senza entusiasmo. Il Signore Risorto riempia del suo amore il cuore di ciascuno di voi, perché siate pronti a seguirlo con entusiasmo”.
Se non si può capire un giovane senza entusiasmo, ancora meno si può capire un cristiano senza entusiasmo. Come è possibile che un cristiano sia senza entusiasmo?
E’ possibile quando nella sua vita non ha mai incontrato Gesù Cristo, non ha mai stretto un’amicizia con Lui, non si è mai messo al suo servizio.
E’ un cristiano di nome, ma di fatto vive la tristezza di una vita che non è illuminata e riscaldata dal sole di Dio. E’ come i due discepoli di Emmaus che camminano trascinandosi avanti senza la speranza nel cuore.
Entusiasmo è una parola greca formata da en (in) con theòs (Dio) e significa “essere in Dio”. Il nostro cristianesimo è non di rado senza entusiasmo perché non abbiamo incontrato Gesù Cristo e non l’abbiamo fatto entrare nella nostra vita.
Chi ha la grazia di incontrarlo sente il cuore inondarsi di commozione, di gioia e di ammirazione e desidera mettere la vita al suo servizio. Si scuote dal sonno stanco nel quale consumava la vita e ne scopre il valore, la bellezza e la grandezza.
L’entusiasmo nasce dall’amore per qualcuno o per qualcosa. Noi abbiano bisogno dell’entusiasmo che si sprigiona dall’incontro col Signore Risorto. Questo è l’entusiasmo che cambia il mondo.       

       

Vostro Padre Livio

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